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venerdì 6 maggio 2011

Profezie e purificazioni 3

Sarebbe quasi un sacrilegio non chiudere questa rassegna sulle profezie intorno al maggio 2011 senza citare una di quelle più suggestive: quella di Nibiru.
Il pianeta X, nella sua lunga circumnavigazione (3600 anni circa) trasversale al piano orbitale del sistema solare, si troverebbe ora quasi a nostro ridosso.
Secondo i calcoli fatti, se così fosse, a giorni (più precisamente il 15 di questo mese) questo pianeta anomalo potrebbe cominciare a far interagire il suo campo elettromagnetico con quello del Sole, scatenando furiose tempeste elettriche di cui vedremmo i segnali nel cielo sotto forma di una specie di aurore boreali, anche se molto più intense.
Il sistema satellitare entrerebbe in panne (anche se potrebbe essere facilmente rimpiazzato da un altro) e nuovi, intensi sommovimenti planetari ritornerebbero a farci compagnia.
In quel giorno la distanza di Nibiru dal Sole sarà di 6.4 AU ( AU è l’unità base della distanza della Terra dal Sole, ossia 150 milioni di chilometri).
Peggio ci andrà il 21/12/2012, quando sarà a soli 3.0 AU, e il culmine (il perielio, la minor distanza tra l’astro in questione e il Sole) lo raggiungeremo il 14/02/2013, quando Nibiru sarà a 2.85 AU dalla nostra stella.
Solo nel 2014 il pianeta X ritornerà sotto il piano orbitale del sistema solare, cominciando ad attenuare i suoi nefasti effetti, e uscirà definitivamente dalla nostra sfera d’influenza nel 2016.
Nel frattempo, a partire dal 15/5/2011, l’intensità della tormenta elettrica diventerà crescente, e così le turbolenze terrestri, dai venti, ai mari e alla crosta planetaria. Furiosi e prolungati black-out nei sistemi comunicativi e informatici manderanno in tilt mezzo mondo (se non tutto), la base economica crollerà, la terra tremerà, insomma, un bel quadro!
Per curiosità sono andato a spulciare fra i video della Nasa (fonte you tube) e ne ho trovati un paio che mostrano le registrazioni video del 2011, fatte in tempo reale, delle attività solari – in una vasta panoramica dello spazio attorno alla nostra stella – saltando però inspiegabilmente tre giorni, il 13, il 14 e il 15 febbraio di quest’anno. Chissà perché? Cosa si vedeva sul monitor?
Ah, quasi dimenticavo, il Sole.
Esiste un ciclo nell’attività solare. Dura 11 anni, fra il suo picco di “minima” e quello di “massima”. Gli scienziati che monitorano questa attività hanno reiteratamente dichiarato che alla fine del 2012, quando il Sole dovrebbe raggiungere il suo picco di massima in questo attuale ciclo, l’intensità dei venti solari generati dalle esplosioni nucleari che avvengono all’interno del nostro maggior astro, sarà così violenta che potrebbe modificare o addirittura annullare il campo magnetico terrestre. Potrebbe generare così un’inversione polare, visto che le cariche elettriche provenienti dal Sole, non più bloccate dal nostro campo magnetico, agirebbero direttamente sul nucleo metallico della Terra cambiandone la polarità.
Non voglio, con tutte queste informazioni che ultimamente ho veicolato, impaurire o intimidire chicchessia. Io stesso non mi sento assolutamente impaurito, anche perché le comunicazioni medianiche ricevute in tutti questi anni mai hanno avallato queste visioni catastrofiche… ben per il contrario. Certo è che, invece, non posso fare a meno di considerare come sia assolutamente inusitata la convergenza di tante fonti diverse su un unico, breve e determinato periodo, maggio, appunto.
Vediamo:
-          il giorno 11 Roma crolla sotto un terremoto (fonte Bendandi)
-          il giorno 15 Nibiru entra nel campo magnetico denso del Sole (fonti… varie)
-          il giorno 21 i 144.000 “fedeli” verranno prelevati dalla Terra e portati in cielo, prima della distruzione planetaria (fonti chiese evangeliche)
-          un qualsiasi giorno di maggio Los Angeles sprofonderà sommersa da uno tsunami, poco dopo il “big one”, il grande terremoto atteso da decenni (fonte comunicazioni medianiche mariane)
 Confesso che in cuor mio sto attendendo con trepidazione il momento “fatale” di cui da anni scrivo, quello della reintegrazione cosmica del pianeta Terra, ed ho sempre saputo che un certo grado di perturbazioni personali, collettive, planetarie, ci avrebbero comunque colti. Quindi sono “preparato” ad accettare ciò che verrà.
Non mi aspetto però un quadro certamente così terrificante, anche perché se così fosse, questa entrata nell’era dell’Acquario non sarebbe poi un grande affare, per noi che siamo attualmente “vivi”, e per ciò che reputo sapere non è questo quello che ci aspetta, né che ci tocca.Credo però che riflettere sul fatto che stiamo entrando – siamo già entrati – in un mondo nuovo, anche se ancora non riconoscibile, ci potrà solamente facilitare il compito, quando verrà il momento di ricominciare, di reimpostare i percorsi individuali e collettivi delle nostre esistenze.
Impariamo quindi a cercare i segnali, ad interpretarli, a seguirne il flusso, anche se non saranno quelli che avremmo voluto, che ci aspettavamo. Cominciamo, sin d’ora, a “reinventarci”.
E poi… che Dio ce la mandi buona!



sabato 30 aprile 2011

Profezie e purificazioni 2


Mi vedo ancora nella necessità di commentare un’altra comunicazione medianica in arrivo dal Brasile.
È un annuncio di Maria, di pochi giorni fa.
Sorprendentemente torna a toccare, con ancora maggiore enfasi, le argomentazioni alla base  del primo post di questa serie, allertandoci a saper vedere i segnali del grande cambiamento in atto, che secondo la Sua visione (o secondo la comprensione del messaggio medianico ad opera dell’intermediario umano ) diventeranno evidenti, sulla Terra come nel nostro cielo, a partire già dai prossimi giorni.
Si tratta, per ora, di indicazioni abbastanza generiche, nel senso spazio-temporale, anche se l’impressione che ne ricavo è quella di un “work in progress”, di una visione sempre più circostanziata della possibile realtà che ci aspetta nell’immediato, prossimo futuro.
Nonostante la mia naturale reticenza ad accettare i vaticini di chiunque - anche all’interno del mio stesso gruppo di studi - non riesco a mostrare insensibilità e sufficienza intellettuale di fronte ad un quadro che mi sembra sempre più probabile, quello cioè di un intervento esterno che aiuti il pianeta - e tutti noi - ad entrare nella nuova era, quella dell’Acquario.
Se è vero – come reputo sia – che il periodo di transizione dall’era dei pesci a quella successiva sia cominciato nel 1989 e terminerà nel 2016, è anche innegabile che oggi – a metà circa del 2011 – si sia più vicini alla fine di questo processo di quanto mai lo siamo stati, ancor di più se consideriamo il 21 dicembre del 2012 come la data esatta del famoso allineamento, della nostra Terra e del Sole, con il centro della Via Lattea.
Ecco perché, intuitivamente, sto facendo molta attenzione alle nuove comunicazioni mariane.
Esse si sovrappongono a tante altre che in modo più o meno simile, con argomenti basicamente dello stesso tenore, stiamo scoprendo all’interno delle più antiche e variegate culture di popoli dell’antichità, ma non solo.
Si allineano infatti anche con le nuove scoperte scientifiche che disegnano una realtà ben diversa da quella che abbiamo sempre creduto fosse, e sempre più anche con gli aneliti personali e collettivi che spingono con forza in continua espansione verso nuovi paradigmi, che ridefiniscano i connotati sociali e culturali alla base del concetto dello sviluppo dell’unità planetaria.
“Last but not least”, esse si confondono con le mie stesse impressioni più profonde, che mi portano a credere che siamo nell’assoluta imminenza di un qualcosa che trasformerà radicalmente il modo in cui gestiamo le nostre esistenze, e interpretiamo la vita.
Non chiamatemi sognatore, perché oggi non lo sono più. Sono invece un attento osservatore, e uno studioso di tutto ciò che mi aiuti a comprendere meglio il periodo di trasformazione in cui siamo attualmente inseriti. Cerco, nella quotidianità, di individuare i segnali che corroborano – o smentiscono – la tempistica, che da tempo ho fatto mia, in relazione al primo contatto con il Maestro Gesù e gli altri “esseri di fuori” che Lo accompagnano, e che sarà precedente (questa è l’unica certezza che ho) al momento finale dell’allineamento astronomico.
Questo mese di maggio sarà lo spartiacque tra quello che conosciamo e quello con cui avremo a che fare nel prossimo futuro, questo è ciò che ci dice Madre Maria.
Che ciò avvenga attraverso sommovimenti tellurici, inondazioni o tsunami, esplosioni solari o inversioni dei poli, lotte continentali di popoli o crolli dell’economia, poco mi importa. So che comunque non sarà la fine, ma solo una tappa – forse l’ultima – che ci condurrà dal tunnel sempre più stretto e sempre più buio che stiamo attualmente percorrendo, verso la “luce” della comprensione – e sarebbe l’ora! – delle finalità maggiori a cui come famiglia planetaria dobbiamo tendere.
In questo tortuoso cammino che ci aspetta in effetti ci può stare tutto e il contrario di tutto, ed accetterò comunque quello che verrà.
L’unica rivoluzione che non vorrei vedere, però, riguarda il campionato italiano di calcio. Abbiamo sofferto per troppi anni per non avere oggi questa piccola soddisfazione.
Forza Milan! Vinciamo lo scudetto, prima, e poi penseremo alle nostre anime.


lunedì 4 aprile 2011

Profezie e purificazioni

Niente di  nuovo all’orizzonte, o meglio, tutto conforme al previsto e prevedibile.
Così come un uomo usa le convulsioni  termiche  (febbre) per spurgarsi dalle tossine quando lo invadono, minandogli i centri funzionali della macchina-corpo, lo stesso fa Gaia, il nostro pianeta, quando deve espellere gli organismi che la infestano, compromettendone la perfetta funzionalità.
La frequenza con cui tutto ciò sta succedendo alla Terra, però, è sintomatica di un grave stress fisico della macchina-corpo  del globo che ci ospita, ancora da pochi realmente percepito nella sua reale gravità.
Se fossi un medico ed avessi un paziente con un febbrone così frequente e intermittente, lo riempirei di rimedi … medicine o erbe o altro, fino a che non apparisse un miglioramento.
Purtroppo il medico della Terra - l’uomo - è lo stesso che la avvelena e, allo stesso modo in cui si mettesse una volpe a guardia di un pollaio, in queste condizioni c’è ben poco di buono da aspettarsi.
Haiti, Cile, Giappone, sono tutti i sintomi del grave squilibrio che Gaia sta mostrando in atto mentre avanza nel suo processo di purificazione.
Ma i veleni che ancora la obblighiamo a ingurgitare presuppongono nuovi, ulteriori febbroni …  e qui possiamo entrare nel campo profano delle profezie.
Dicono gli spiriti, in ormai secolari comunicazioni sistematiche con il genere umano, che quasi tutte le profezie “predispongono, ma non dispongono”, nel senso che vengono presentate come possibili tangibili risultati (effetti) di azioni messe in atto (cause), ma che possono sempre e comunque essere rovesciate dalle circostanze.
A questo tipo di profezie si dedicano molti medium o pseudo-tali, con risultati evidentemente diversi.
È utile ricordare che in una comunicazione medianica avviene uno scambio di informazioni tra una mente spirituale  (quella del “morto”) e una mente fisica (quella del medium), e che quest'ultima  deve interpretare al meglio ciò che di tale comunicazione, a livelli differenti di frequenza, intende, con tutti gli eventuali  “strafalcioni” possibili, pur se in buona fede.
Sono quindi vari i fattori che possono interferire nella corretta valutazione di un messaggio medianico, sia esso sotto forma di telepatia, “intuizione”, “déjà vu”, psicografia o altro.
Tutto questo insieme potrebbe inquadrarsi in una categoria che definirei profezie “derogabili”.
In contrapposizione, vi sono quelle “inderogabili”, quelle cioè  emesse da una fonte estremamente autorevole, interpretate da canali medianici di comprovata serietà e moralità.
Non citerò qua i nomi di tutti coloro che, con esiti a volte sorprendenti, si cimentano nel campo delle “derogabili”. Ma non sono pochi, ve lo assicuro.
Nel campo delle “inderogabili”, invece, uso sempre come esempio la promessa del Maestro, di duemila anni or sono, fatta attraverso varie autorevoli fonti documentali dell’epoca, di tornare a “visitare” il nostro pianeta, ma questa volta nella Sua veste cosmica.
Non tratterò questo tema adesso, però, anche se è l’argomento centrale di tutto il mio lavoro di scrittore spiritualista.
Mi interessa solo sottoporre ai miei lettori una comunicazione, avvenuta in Brasile il            6 marzo scorso, che annunciava un terribile evento tellurico in Giappone in pochi giorni, ed un altro ancora peggiore nel mese di maggio che avrebbe distrutto la città di Los Angeles, in California. Il messaggio era firmato dalla Vergine Maria.
Sono anni che seguo le comunicazioni di questo gruppo medianico con Maria, e mai avevo letto di “profezia” alcuna. Questo è ciò che mi ha catturato l’attenzione… inusuale.
Non so come interpretarlo, se un avviso sulla consumazione degli atti intermedi di tutto il processo di purificazione in atto, o se pensare a un clamoroso “falso”.
L’autorevolezza dei medium e il linguaggio usato, sono però tutti a favore… dell’innalzamento della soglia d’attenzione.
È quello che sto facendo, e che vi invito a fare.


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