La vita è un grande possente fiume, un infinito flusso
spirituale.
E’ formato certo da tante correnti, ma in realtà si tratta
di un unico flusso nel quale siamo tutti inseriti.
Vedo schiere di esseri umani ed io insieme a loro, noi tutti esseri spirituali inseriti in
quel movimento; con l’esperienza imparo
che è molto più semplice abbandonarsi al flusso che andare contro corrente… non
sono un salmone!
Ci sono momenti in cui però non riesco a evitarlo, sento il
rumore della cascata in lontananza che si avvicina e la paura mi spinge a
nuotare affannosamente contro corrente, oppure mi accorgo di un mulinello e mi
allontano dal flusso principale per evitarlo, andando un po’ a destra o un po’
a sinistra.
Poi ritorno nel grande flusso e cerco di diventare un
ramoscello o una foglia che si lascia trasportare senza opporre alcuna
resistenza o imporre la sua volontà.
A volte sono sola in una corrente, a volte in compagnia, per un tratto più o
meno lungo: amici e nemici, amori,
figli, genitori, compagni di viaggio dai quali poi una cascatella o una
roccia o una nuova corrente mi allontana
o separa.
Il fiume continua incessante il suo flusso, quando
finalmente mi sento abbandonata so che ho scelto di non fare scelte, ma
semplicemente con fede di farmi trasportare.
La scelta è stata quella di osservare ogni cosa che mi passa
intorno, mentre mi lascio avviluppare e condurre da quell’acqua così viva e
inarrestabile!
E così anche la cascata assume un’attrattiva, non è più una
preoccupazione: è il naturale evolversi della corrente nel suo incessante
scorrere.
Mi sento leggera, curiosa e accetto con gratitudine quella
forza che mi avvolge e divento tutt’uno con l’acqua, pura, trasparente, ricca
di conoscenza e semplicemente vera.
Rossella
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