lunedì 4 febbraio 2013

SONO UN SOGNATORE? NO, SONO UN ATTIVISTA SPIRITUALE

Qualunque costruzione - dalla casupola al più alto dei grattacieli - passa necessariamente per fasi: la posa delle fondamenta, i mattoni uno sopra l'altro, il tetto, l'intonaco finale. Poi si comincia ad abbellirla dentro.
Lo stesso avviene quando s'intende costruire un movimento civico come quello dell'Attivismo Spirituale. Le fondamenta sono state poste, e vengono in questi giorni mostrate alle persone che in tutta Italia si sono dette pronte a partecipare alla costruzione.
Sulla base del progetto iniziale, i Nuclei di Attivisti in formazione dovranno cominciare a porre i loro mattoni. Alcuni saranno in grado di erigere un muretto, altri una casupola, altri ancora penseranno di fare un palazzo, ma tutti insieme staremo contribuendo ad abbellire di nuovi costrutti il panorama uniformemente scialbo che forma lo scenario delle nostre esistenze fisiche. Quando sarà il momento, poi, inviteremo la gente ad entrarvi, e farne la propria dimora, che decoreremo con ciò che di migliore abbiamo appreso nel duro tirocinio che fino ad oggi ci ha accompagnato.
Vedo, un giorno, sorgere la prima città di luce, e poi una seconda, e poi un Paese intero, splendente come mai lo è stato in tutta la sua storia millenaria.
Sono un sognatore? No, sono un attivista spirituale... forte come un mulo, resistente come un cane da slitta, imponente come un leone delle savane africane, intelligente e creativo come un uomo, libero e onnipotente come uno spirito eterno.


(Post di Facebook del 25 gennaio 2013)





     

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