venerdì 5 ottobre 2012

E' così semplice! - Post di Rossella


4 ottobre 2012

Era rimasta sola, immersa in un silenzio denso di pensieri, avvolta dall’oscurità del pianerottolo mentre scossa da vibrazioni sconosciute cercava di mettere ordine nella confusione delle parole di tutti quei racconti di Sergio. 
Senza accorgersi si ritrovò in casa. Le sue gatte le corsero incontro miagolando affamate e le fecero strada in cucina. Le seguì inciampando nella borsa del calcio di suo figlio, abbandonata in mezzo al corridoio. Non si arrabbiò, come spesso le capitava, ma sorrise e rispose con un miagolio affettuoso alle sue amiche feline, scusandosi per il ritardo. 
Rimase ancora nel buio: voleva mantenere viva solo la luce degli occhi azzurri di Sergio nei quali si era lasciata andare poco prima, viaggiando con lui e rivivendo le sue emozioni forti e avvolgenti. Le aveva sconvolto la vita in pochi attimi, ascoltandolo quasi senza parlare, e si era sentita partecipe, come se i suoi racconti fossero qualcosa di già vissuto, o forse solo sognato. 
Selena abbandonò il corpo sul letto osservandolo nel grande specchio davanti a lei. Le piaceva il suo corpo morbido e sensuale, ma ora era particolarmente attratta dai suoi occhi, erano così lucidi e vivi, come solo certi momenti riescono a illuminare. 
La guardavano, belli, intensi. Si concentrò su di loro fissando le iridi verdi-grigie, con un desiderio di fusione e appartenenza a qualcosa di incomprensibile e inspiegabile, ma conosciuto, che la chiamava. 
L’anelito profondo alla reminiscenza. 
E in quegli occhi andò oltre, attraversò il portale, si sciolse nell’aldilà: grandi distese verdi coperte da un’immensità di cime di alberi ricchi di foglie, un fitto reticolo di sentieri tra gli alti tronchi e una grande strada soleggiata, che corre nel mezzo, il letto di un fiume. Sentì una voce. 
- Tu sai che c’è la strada, dai sentieri che stai percorrendo la intravedi, a volte cerchi di raggiungerla e ci riesci, ma poi ti attrae un sentiero con i suoi cespugli di lamponi … e non resisti! Ognuno di questi sentieri porta la sua verità, ma nessuno di essi può essere la verità. Lo dico consapevolmente perché ho iniziato a osservarla da un’altra mia dimensione, un panorama più vasto la comprende. Tanti messaggi, tante informazioni, un gran rumore, sempre più assordante. Io sto cercando il silenzio.- 
E i suoi occhi si inondarono di quel silenzio. 
Selena a quel punto ebbe un attimo di perplessità: il silenzio non lo aveva mai visto! Piacevolmente attratta da quell’esperienza intima con se stessa, stava creando un momento di integrità. E continuò ad ascoltarsi. 
- Ho camminato tanto, tra sentieri e scorciatoie posso dire di avere esplorato il territorio. La mia parte l’ho fatta: ora non c’è più tempo. Sono arrivata al dunque, al punto di svolta, sono cinquantacinque anni che sto camminando per giungere finalmente sulla strada. Tanti passi, anche arditi, tra le pietre, le radici, i dirupi e le scalate… La strada è così armoniosa e piena di luce. Perché continuare a stare nel buio del bosco? -
Selena sussultò, una grande gioia la avvolse. Il suo cuore aveva risposto e deciso: “Ora mi rivolgo direttamente a Te, voglio ascoltare solo la Tua voce, voglio sentirla dentro di me. Ti sto parlando.” 
- Io sono spirito, riesco a comprendere Chi sei, a riconoscerTi come Sorgente, Energia Divina, Padre, Madre, parte di me, luce e amore. Vivo nella mia casa spirituale dove regna la pace, in un mondo in armonia, luminoso, puro. Ma poi sulla Terra so che ce ne dimentichiamo, ed ecco perché siamo sempre alla ricerca! 
Come corpo di Selena vivo il piacere dell’accompagnare e dare forma ai miei pensieri perché voglio ricordare: io so quale è la strada, le vedo tutte, ho una visione ampia che partecipa a un Progetto Universale, respiro energia cosmica. So che questo corpo ha scelto di fare quelle esperienze perché io stesso le ho scelte, decidendo di tornare sulla Terra. -
“… e tutte fanno parte di un piano strategico che permette allo spirito di avanzare nel suo cammino evolutivo.” 
Così rimembrando, piuttosto sorpresa di se stessa per la lucidità di pensiero, la donna espresse ad alta voce la sua domanda: “Ma io chi sono? Cosa so e posso fare? Come posso dare il mio contributo alla nascita di un nuovo mondo? Come esprimere il mio essere spirituale? Come manifestare la coscienza?” 
Un altro grande momento di integrità la avvolse. 
- Sono spirito. Lo so. Ma vedo che c’è ancora grande distanza tra me e Selena. Come è forte e giudicante questa sua mente che si mette sempre in mezzo, questa illusione che confonde ogni cosa.- 
“Chi è Selena? E’ quello spirito che sa di essersi incarnato in me … e si è assopito: il bell’addormentato nel bosco.”
Lei sapeva della sua presenza, ma non lo aveva mai visto. L’aveva cercato ovunque, sentiero per sentiero, scorciatoia per scorciatoia. Poi un giorno si era ritrovata sulla strada, correndo di qua e di là, aveva incontrato un altro spirito con il quale aveva iniziato a vibrare intensamente… un richiamo forte, profondo, conosciuto.
Sergio comparve nello specchio, al suo fianco, poi si spostò davanti a lei e i loro occhi si ritrovarono in quello spazio senza tempo, un’eccellente connessione d’amore. 
- Ed eccoli sulla strada. Dall’alto del panorama li vedo che camminano insieme, unendosi, sostenendosi, stimolandosi: due energie unite dando vita ad una, d’amore, che li accompagnerà per sempre. - 
“Avevo riconosciuto un altro spirito e ricominciato il cammino in una dimensione nuova, riconoscendomi a mia volta. E l’avventura della mia coscienza aveva avuto una svolta.” 
Un cammino individuale che richiede coraggio e un intento, un anelito forte e costante. Sempre più consapevole del suo cammino e del suo livello di evoluzione, Selena si ritrovò ad affermare ad alta voce: “Non sono più la stessa di prima, ho fatto di tutto per arrivare fin qui, sono giunta al punto di svolta, sono arrivata al dunque, non posso permettermi di perdermi nel passato, in quella che ero!” Era meravigliata della forza di quelle parole, della sincerità e dell’amore che contenevano. Non c’era più corpo, non c’era più specchio, c’era solo la presenza dello spirito. 
- Il pensiero crea. Noi creiamo la nostra realtà con il pensiero. Siamo spiriti divini e possiamo intervenire nelle regole del gioco: la nostra vita è quello che noi ci siamo creati. E’ così semplice! Basterebbe soltanto adottare una forma di pensiero amorevole, gioiosa, creativa, socievole. Far sgorgare dal cuore amore e pace, la stessa che vorremmo per noi, e pur sembrando egoistico si tratterebbe comunque di un egoismo intelligente, perché in questo modo ne beneficeremmo tutti! E’ una rete, e vi siamo tutti inseriti: tutto è interconnesso e interagisce in continuazione, senza sosta. -
“Quindi io non solo posso influenzare, ma davvero creare la mia realtà, e allora basterebbe pensare… domani mattina mi sveglio e non sono più la stessa. Sono quella che ho sempre voluto essere. Sono quella che sono... Ed aspettare il risveglio.”
- Un attimo infinitesimale, un tempo così concentrato che può solo scoppiare e dare vita, creare. Quell’attimo è inconfondibile, devi sentirlo dentro, se non lo senti puoi ripetere all’infinito il nulla, e nulla crei. Quell’attimo racchiude già tutto, tutto è già avvenuto, tutto è. Siamo in tanti su questa grande strada, tutti in cammino. Non c’è nessuna differenza tra di noi: chi è più avanti, chi più indietro, siamo tutti amati allo stesso modo dal Padre e abbiamo tutti le stesse possibilità, e tutti Lo abbracceremo. 
Conta solo essere nel cammino, in evoluzione.
Ricordati, Selena, solo con questa attitudine il giudice soccombe e diventa inoffensivo, e l’anelito prende in mano il gioco. Questo è il punto di svolta per l’Umanità: a tutti sarà concesso di fare il salto, diventando consapevoli del gioco che noi stessi creiamo, partecipando alla nuova realtà in formazione, fondendoci con essa.
Tutto sta già avvenendo, non possiamo sfuggire a questa realtà, stiamo vivendo un’epoca storica che da millenni è in attesa di manifestarsi, oggi, nel 2012 finalmente giunto, assisteremo a un evento senza precedenti: la civiltà terrestre, i popoli ancora legati alle leggi della natura che sentono la sofferenza della Madre Terra e la Terra stessa, le entità spirituali che vivono in paradiso … tutti siamo uniti in un movimento di trasformazione per finalmente ricominciare una nuova vita: una cospirazione universale in nome dell’Amore. -
Sempre più spesso Selena si accorgeva di pensare con gioia: “Io sono qui! Ora, proprio ora, nel pieno della mia vita, nel mezzo del cammin, con l’unico desiderio di esprimere la mia responsabilità, di espandere il mio amore, di essere un tassello che seppur infinitesimo ha il suo valore unico e assolutamente funzionale al Tutto.
- E’ un semplice click, una giravolta di 180°. Ama me, Selena! -
Serafina la gatta, intanto, si era accoccolata al suo fianco, e con la linguetta ruvida le riempiva di baci la mano, richiamandola. Selena si guardò intorno, ritrovò la sua stanza, il letto, lo specchio.
Alla luce delle candele (che non ricordava di avere acceso e osservò incredula) incrociò altri occhi: era una sua foto di trent’anni prima che la guardava dalla libreria con un’espressione dolce, ma inquieta. “La Primavera” del Botticelli, con la cornice dorata che si era divertita a dipingere di viola, appesa lì vicino, pure la guardava, curiosa, sorridendo. L’inquietudine l’aveva sempre accompagnata, fin da ragazzina, ma ora si sentiva “botticelliana”!
Selena accarezzò la sua gatta, ascoltò il silenzio di quella casa vuota, domani avrebbe incontrato Sergio… e sorrise. 
Sentì ogni cellula vibrare, quegli occhi che avevano visto tante cose erano ora pieni di lacrime di gioia. 
“Grazie!”, esclamò felice. “Ho avuto la risposta. Sono pronta.” 


5 ottobre 2012
“Oggi mi sono svegliata e sono un’altra. Sono quella che ho sempre voluto essere. Sono finalmente quella che sono. Era così semplice!”





giovedì 4 ottobre 2012

Un blog comunitario?

Credo di aver detto molto, in questi due ultimi anni, forse troppo, o forse non ancora abbastanza. Non lo so, so solamente che in questo "finale di tempo" mi sento sempre più concentrato in me stesso, come se dovessi un po' spostare la mia azione dal collettivo all'individuale. 
In questo senso ho deciso di prendermi una pausa di riflessione, e nel contempo di aprire questo mio blog alla collaborazione di chiunque si disponga ad intervenire intelligentemente. In pratica ciò vuol dire che ognuno di voi, cari amici lettori, può creare e inviare alla mia mail un post su qualsiasi argomento, basta che sia minimamente rilevante e che abbia un costrutto filosofico che non faccia a pugni con quello espresso in questo blog.
Ogni post verrà pubblicato con nome (se volete), e aperto ai commenti. 
Non so quanto questo esperimento possa servire allo scopo, ma confido nell'audacia intellettuale di ognuno di voi, per riuscire a creare un blog comunitario di liberi pensatori.
Si comincia...


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