venerdì 6 settembre 2013

Cosmic game


Qualcuno (entità, divinità, buontemponi cosmici, chiamateli come volete) un giorno ha inventato un nuovo gioco, e l'ha chiamato Universo duale. Ha fissato le regole e poi ha cercato giocatori, disposti a fare da alfieri, torri, regine, e soprattutto pedine. Noi, un po' annoiati dalla calma serafica dei cieli, e attratti dalle avventure esistenziali che il gioco prometteva, siamo venuti per divertirci un po', ma una volta entrati nel "cosmic game" ci siamo accorti del trucco: ci dimenticavamo chi fossimo davvero, che fosse un gioco, e soprattutto che ci fossero delle regole, a noi tuttora sconosciute. Abbiamo comunque cominciato a giocare Lila (il nome del gioco), divisi fra bene e male, fra angeli e demoni, interisti e milanisti e così via... e milioni di anni dopo siamo ancora qua, sulla pedana di Lila, credendo di esistere per come ci percepiamo, pettinandoci le chiome, accumulando soldi o miserie, opprimendo mentre ci opprimono, amando o credendo di amare... insomma, ripetendo le poche mosse che ci sono riservate, sempre - beninteso - rimanendo nel gioco, obbedendo alle sue regole.
Bene, io mi sono stufato, e propongo un nuovo gioco, con nuove regole, dove non sono ammesse tutte le entità che hanno inventato il primo, ma solo noi, le torri, i cavalli e le pedine.
Si tratta di una nuova piattaforma, e lo chiameremo il gioco della coscienza.
Si gioca da soli, nel silenzio della mente, e il suo scopo è sbrindellare le regole di Lila, e poi Lila stessa.
Chi vince porta "a casa" se stesso.
Purtroppo non è gratuito (costa un sacco di tempo, e di sforzi), però è democraticamente aperto a tutti, ricchi e poveri, belli e brutti, e persino agli interisti.
C'è ancora spazio per quasi tutti... qualcuno vuole iscriversi?







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