giovedì 28 marzo 2013

QUESTO E' IL NOSTRO COMPITO, E NON DOBBIAMO DIMENTICARCELO!

A volte mi immagino gli Dei, intenti a contemplarci mentre ci muoviamo come formichine nel nostro piccolo mondo. Che penseranno di noi? In che modo analizzano e interpretano le nostre difficoltà nel vivere questa strana vita, fatta di futilità che nascondono grandi segreti, a noi quasi sempre sconosciuti?
Ora li vedo seduti su sedie di legno, il mento tra le mani, attoniti... "guarda gli umani", si dicono tra loro, "stanno modificando la matrix, e neanche lo sanno". "E se glielo dicessimo?", dice uno... e l'altro, "se lo capissero veramente, finirebbe la suspance, e noi che faremmo allora, come passeremmo il tempo?". "È vero", dice un terzo, "lasciamo che se la sbroglino da soli, tanto alla fine ce la faranno". E tornano ad assistere al film, in silenzio.
...Lo so, sono un imperdonabile dissacratore, ma nelle mie notti insonni sono solo con la mia coscienza... e a volte va così.
(Post di Facebook del 28 febbraio 2013)

C'è un limbo in cui mi rifugio ogni giorno, anche se solo per alcuni minuti. E' quando riapro gli occhi, dopo la meditazione, e vivo la fantastica esperienza dell'essere presente nel mondo fisico, ma con la mente ancora tra i paesaggi della coscienza. In quei momenti sperimento una benefica confusione in cui spirito e materia convivono, e nessuno prevale sull'altro. E' uno stato "alterato", che però finisce in un attimo, quando "decido" di rientrare nella realtà che mi aspetta oltre la porta della mia camera.
Come vorrei poter protrarre quei momenti, e vivere ogni momento della mia giornata in bilico fra i miei due mondi... ma sono troppo piccolo, incapace di non farmi sommergere dalla realtà olografica della fisicità, e mi chiedo... fino a quando riuscirò a sopportare questa divisione?
(Post di Facebook del 25 marzo 2013)

Al di là di ogni considerazione accessoria, non dimentichiamoci della principale: siamo esseri immortali. 
In quanto tali, moltissimi fra noi "nascono" ben prima della comparsa di questo Universo, e vengono "importati" per infondere la loro saggezza - l'unicità con il Padre - al processo evolutivo del pianeta. Ma non solo...
Siamo l'ultima razza creata, noi "homo sapiens", e abbiamo un dovere specifico: cambiare il mondo, e così facendo spostare l'asse vibratorio dell'Universo, fino a modificare la matrix su cui si regge, e con esso aiutare a "ridivinizzare" il suo "architetto".
Questo è il nostro compito, e non dobbiamo dimenticarcelo! 
(Post di Facebook del 26 marzo 2013)


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