sabato 30 marzo 2013

SENZA PAURA... SAPENDO CHE COSI' SONO ANDATE LE COSE

Quando cominciarono le prime contestazioni organizzate degli abitanti di Nibiru, dislocati sulla Terra per lavorare nelle miniere d'oro, la leadership Anunnaki decise di sperimentare la modificazione genetica degli homo sapiens, con il fine di sostituire - nel duro lavoro - i propri "connazionali" con questi ultimi. Per rendere ciò possibile dovettero, in primis, prepararli all'elaborazione di un linguaggio, unica maniera per potere poi favorire l'elaborazione di concetti, basati sul linguaggio appreso.
Fu un'epoca in cui molti "mostri" vennero creati in laboratorio, e così fu per molto tempo fino a che, cinquantamila anni fa circa, la sperimentazione genetica produsse il suo miglior risultato: Adamo ed Eva. Il progetto iniziale di Yahweh il creatore - quella di avere una razza umana semplice e ignorante, che potesse essere da lui dominata con facilità, che lo servisse e adorasse - era stato modificato per sempre, con Sua grande disdetta. Nacque così il "peccato originale", perno teologico dell'ebraismo biblico e della Chiesa Cristiana, di cui ancora oggi scontiamo l'inutile fardello.

E' bene che si sappia... ed è meglio, d'ora in poi, comportarsi di conseguenza... senza paura. 

Quando gli Anunnaki - i lavoratori delle miniere, i capi reparto e gli ingegneri, ma anche i direttori e i principi - dopo migliaia e migliaia di anni di permanenza sul suolo terrestre, cominciarono ad accoppiarsi con le femmine degli homo sapiens, si scatenò il putiferio.
Il grande capo, che stazionava sulla sua nave spaziale in orbita intorno al pianeta, assisteva con orrore alla nascita di esseri deformi, e alla indesiderata miscellanea genetica tra esseri ancora cavernicoli - noi - e il popolo venuto dal cosmo, e interpellò suo fratello, il reggente sulla Terra, con l'intento di frenare questo orgasmo collettivo assolutamente deleterio per la "purezza" della razza (vi ricorda qualcosa?).
Ma non v'era soluzione accettabile, la situazione - da quel punto di vista - era ormai fuori controllo.
Dovette allora utilizzare la sua ultima possibilità, la peggiore: un enorme meteorite stava andando in direzione della Terra, e il suo impatto con il pianeta avrebbe spostato l'asse del globo, producendo enormi tsunami che avrebbero sommerso tutto, uccidendo ogni forma di vita esistente, già "corrotta" o "corruttibile"... non avrebbe detto nulla a nessuno, meno a suo fratello, il governatore della Terra.
Ma questi, avvisato del pauroso evento che presto si sarebbe prodotto, non ubbidì alla consegna del silenzio del fratello maggiore - al sicuro nello spazio - ed avvisò uno degli homo sapiens - il migliore, a suo vedere - affinché si salvasse, e con sé salvasse la specie umana, animale e vegetale che poteva.
Nacque così la "leggenda" di Gilgamesh, poi Noè, e in tutto questo, credete, Yawheh non c'entra proprio nulla.
Lui, furbescamente, s'approfittò del ricordo terrorizzato degli umani rispetto al "diluvio" per assumersene la paternità, ed incutere così nei terracquei il timore e la sudditanza che avocava a sé. Uno alla Paolo Rossi, o alla Inzaghi, insomma... un opportunista.

Ora, sapendo che così sono andate le cose, chi è in grado di dire un alcunché rispetto alle vicende bibliche di cui imbeviamo il ridicolo ego di cui siamo portatori?






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