Durante la meditazione, il soggetto immanente, il meditante, deve pensarsi come servo e rappresentante del Soggetto Trascendente in esilio; tuttavia egli è anche il corpo e la mente, cioè, può unirsi al corpo e alla mente, che sono l’Anima. Egli realizza così l’unione mistica. Il Soggetto Trascendente si unisce all’Anima grazie al soggetto immanente, il figlio. Eternamente uniti - Eternamente separati. Stiamo riscattando la relazione tra il Sé e l’Anima. Per sua natura il soggetto è inafferrabile, astruso, enigmatico; mentre l’Anima è per natura fruibile, accessibile. Res cogitans – la mente Res extensa – il corpo Il soggetto non è né il corpo né la mente. Nello stato di coscienza ordinaria, il corpo e la mente sono la sua prigione. Il corpo fisico è energia a basso livello vibrazionale. La mente è energia ad alto livello vibrazionale. Unendo consapevolmente il corpo e la mente al Soggetto Trascendente, il cavaliere redime la relazione tra il Sé e l’Anima. La relazione è la chiave che imprigiona o libera il soggetto. Restaurare la relazione, è come imparare una lingua straniera: all’inizio si sorride impacciati.
Durante la meditazione, il soggetto immanente, il meditante, deve pensarsi come servo e rappresentante del Soggetto Trascendente in esilio; tuttavia egli è anche il corpo e la mente, cioè, può unirsi al corpo e alla mente, che sono l’Anima. Egli realizza così l’unione mistica.
RispondiEliminaIl Soggetto Trascendente si unisce all’Anima grazie al soggetto immanente, il figlio.
Eternamente uniti - Eternamente separati.
Stiamo riscattando la relazione tra il Sé e l’Anima.
Per sua natura il soggetto è inafferrabile, astruso, enigmatico; mentre l’Anima è per natura fruibile, accessibile.
Res cogitans – la mente
Res extensa – il corpo
Il soggetto non è né il corpo né la mente. Nello stato di coscienza ordinaria, il corpo e la mente sono la sua prigione. Il corpo fisico è energia a basso livello vibrazionale. La mente è energia ad alto livello vibrazionale. Unendo consapevolmente il corpo e la mente al Soggetto Trascendente, il cavaliere redime la relazione tra il Sé e l’Anima.
La relazione è la chiave che imprigiona o libera il soggetto.
Restaurare la relazione, è come imparare una lingua straniera: all’inizio si sorride impacciati.