L'informazione è l'arma maggiore di cui dispone l'attivista spirituale. Attraverso la sua diffusione si costruisce un nuovo paradigma, quello della consapevolezza sociale.
Troppi sono i "misteri" che accompagnano la "storia" - per come ce l'hanno raccontata e raccontano - e che devono essere svelati, a cominciare dalle torri gemelle di New York, fatto che ancora oggi condiziona le scelte geo-politiche dei governi, o dall'esistenza di "cupole", che di fatto controllano l'economia e la finanza mondiale, determinando a loro piacimento il futuro dei popoli.
Acquistare visibilità e riconoscenza è lo strumento che permette all'attivista spirituale di rendersi credibile, rendendo di conseguenza credibile l'informazione che intende diffondere.
Solo il comportamento solidario, e la modestia come qualità emergente del carattere, possono garantire all'attivista - col tempo - la visibilità e il riconoscimento che gli servono a detonare con successo la sua arma: l'informazione.
L'ignoranza, l'indifferenza, il conformismo sociale sono i nostri nemici, che vanno presi di petto e battuti.
A cominciare dai propri territori, i nuclei di attivisti che si uniranno nell'azione sceglieranno le situazioni critiche in cui è necessario - e possibile - intervenire, e metteranno in pratica le loro abilità e conoscenze.
Cominceremo con il primo nucleo - in una qualsiasi località d'Italia - poi ne costituiremo un secondo, e poi un terzo, fino a che tutta la Penisola sarà monitorata, e saremo un piccolo esercito che fa del bene e del bello la sua immagine di copertina, e lo insegneremo a tutti, con l'esempio che daremo.
Quando l'informazione sarà rimbalzata da Nord a Sud, la consapevolezza sociale sarà diventata "la" caratteristica della nuova società, e chissà quanto ciò potrà espandersi...
E se qualcuno, leggendo queste righe, fosse portato a pensare che è un progetto irrealizzabile, utopistico, destinato al fracasso, ricordo che tutti i grandi momenti evolutivi della nostra razza umana sono stati originati nei pensieri di folli, utopistici sognatori, uomini e donne che hanno avuto il coraggio di assumere la propria identità "speciale" di spirito incarnato, e trasportare l'etica della coscienza nella realtà fisica in cui sperimentavano le loro esistenze.
Vari di voi, amici, erano da tempo in attesa di questo segnale, e quando l'hanno riconosciuto non hanno avuto dubbi.
Altri - forse già oggi - riconosceranno il richiamo dell'impegno preso quando ancora in stato spirituale, prima di "nascere", e si metteranno in gioco.
Molti - i più - avranno prima bisogno di sapere, per poi ricordare... e quindi agire.
Tutti, però, consapevolmente o no, siamo entrati in questo processo, e gli effetti ancora invisibili della trasformazione chimica in atto nei corpi biologici di uomini e donne del pianeta, a seguito dell'interazione energetica a cui da qualche mese siamo soggetti, ci spingono a tradurre tutto ciò che abbiamo imparato, la nostra conoscenza, in azione, come da sempre ribadito da tutti i grandi maestri del libero pensiero che la nostra Storia ricordi.
Tradurre pensiero in azione, allineandoli, questo è il vero cammino evolutivo, quando il fine è il bene e il bello. Noi attivisti spirituali lo sappiamo bene, e siamo impazienti d'iniziare. E tu?
(Post di Facebook del 6 gennaio 2013)
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